Linguaggio newtoniano

La concezione comune del linguaggio è tendenzialmente newtoniana. Alla frase A corrisponde linearmente l’interpretazione (reazione) B: trasmettere un messaggio, “che cosa dice”.

Perciò credo che un compito di chi si occupa di parole sia quello di aggiornare l’idea comune di linguaggio (almeno) ad Einstein e Heisenberg.

E cioè al fatto che la frase A è intessuta in una curvatura composta dall’ideologia dell’enunciatore, da un orizzonte storico, dal medium, ecc. E/o che la frase A si muove in una sfera di indeterminazione, di cui non si possono misurare tutte le caratteristiche contemporaneamente, e il cui significato viene irrimediabilmente influenzato dall’intervento dell’osservatore.