I programmi del corso, a partire dal più recente.
2021
Forme di estraneità – con Margherita Crielesi
Quattro libri per raccontare altrettante forme di estraneità. Lo scopo di questo breve corso (che si terrà in modalità partecipativa e dialogata) è quello di indagare, attraverso la letteratura un tema, o archetipo, molto radicato nell’esperienza dell’uomo, fin dalla sua apparizione sulla Terra: essere o non essere parte integrante di un gruppo. La letteratura, con gli strumenti del simbolo e del linguaggio, può interrogare il tema dell’estraneità tenendo conto dei vari elementi che lo costruiscono, da quello psicologico a quello antropologico, dagli effetti emotivi a quelli psicologici.
1. “Il cappotto”, Nicolaj Vasil’evic Gogol, alienazione sociale e spettralità rispetto a se stessi. (Antonio Francesco Perozzi)
2. “Il romanzo della fanciulla”, Matilde Serao, 1885. Cinque novelle di ispirazione verista sulle prime professioni femminili. L’ingresso della donna nel mondo del lavoro nell’Italia post-unitaria. (Margherita Crielesi)
3. “I dolori del giovane Werther”, Johann Wolfgang von Goethe, non coincidere con la propria epoca. (Antonio Francesco Perozzi)
4. “Una donna”, Sibilla Aleramo, 1904. Un difficile cammino di emancipazione. (Margherita Crielesi).
2013-2014 – con Domenico Ziantoni
1. Kafka insetto del Novecento (Antonio Francesco Perozzi)
2. Il libero arbitrio: Orwell e Kubrick (Antonio Francesco Perozzi)
3. L’esistenzialismo in Pirandello (Antonio Francesco Perozzi)