Folaga eurasiatica (Fulica atra) – Altre forme di centralità nello spazio

Quaderno zoologico e botanico #1

Il lago di Como è pieno di folaghe eurasiatiche; l’uccello più facile da avvistare insieme al germano reale. Questi esemplari li ho fotografati a gennaio, da Menaggio, un giorno in cui il cielo era coperto e loro posavano su scogli bassi, accanto a un pontile.

L’animale è impossibile da comprendere. La vita animale di un lago è impossibile da comprendere. Il nostro intendimento della realtà è significante e metaforico: il lago è il Lario, è di Como, ha una certa velocità di corrente, una misura, è attraversato da battelli, ecc. Per l’animale c’è uno scoglio – e questo è il massimo che noi possiamo capire. Oltre farneticherei, sovrainterpreterei o semplicemente interpreterei: non animale.

Allora il cerchio d’acqua che le zampe delle folaghe hanno aperto, lanciato, mi ha spiegato una gravità diversa da quella che conosco. C’è un gesto elegante, se lo guardiamo con l’occhio umano; c’è un ribaltamento (annullamento) di senso, se cerchiamo – impossibile, ma cerchiamo – di svincolarci un istante dall’occhio umano.

Sono altre forme di centralità nell’universo: la possibilità del volo al posto di quella del pensiero; il centro dell’acqua al posto di tutto.